Un Viaggio in un'altra dimensione

UN VIAGGIO IN UN’ALTRA DIMENSIONE

 

La Costa Smeralda dista solo dieci minuti, come a dieci minuti è il mare dell’arcipelago della Maddalena, ma per l’atmosfera che si vive all’Agriturismo L’Abba Maistra (l’Ape Regina) sembra di essere lontani centinaia di chilometri dalle feste dei Vip, o presunti tali, dai maxi yacht e dai gommoni, dalle folle sulle spiagge e nei locali della costa.

 

Si vive in un’altra dimensione nel micro mondo che una coppia di insegnanti in pensione ha saputo ricreare in un antico stazzo tra i graniti e i boschi di Arzachena. Una scelta coraggiosa la loro, che hanno lasciato Roma, e il centralissimo quartiere Prati, per affrontare tutte le incognite di una nuova e impegnativa vita, completamente diversa da quella che avevano condotto per decenni nella capitale.

Ma il richiamo delle origini, verso una Sardegna antica e verso la Gallura sono stati irresistibili per Angelo, la cui famiglia da centinaia d’anni possedeva quello stazzo e quelle terre che sembravano ormai dimenticati.

 

Un Sardo che ha vissuto lontano dalla Sardegna, e che proprio per questo ha imparato ad apprezzarne i valori, ma anche a riconoscerne i limiti, che con la moglie, ormai Sarda d'adozione, ha saputo ridar vita a un piccolo mondo magico da condividere con gli ospiti, una realtà che raccoglie tutti i punti di forza della nostra Isola: una natura protagonista con le imponenti rocce granitiche, modellate dal vento e dall'acqua in forme incredibili, illuminate insieme ai ginepri contorti da colori e riflessi di albe e di tramonti; una storia millenaria con domus de janas, spettacolari nuraghi arroccati sulle cime e antichi rifugi nascosti tra i graniti; un'economia fatta dai prodotti della terra, retaggio della vita autonoma degli antichi stazzi galluresi, con miele, frutta e verdura dell'orto biologico; infine un'ospitalità genuina per far sentire l'ospite meglio che a casa propria.

 

All'Abba Maistra non c'è il Wi-Fi, il cellulare prende poco, non c'è la televisione, ma il tempo passa in fretta e in maniera antica, tra le chiacchiere con i padroni di casa e con gli altri ospiti dell'agriturismo; ammirando il cielo stellato, nitido come non mai in un'oscurità ormai rara; godendo l'emozione dei mille colori di un'alba o di un tramonto.

Che poi qualcuno mi racconti ancora che la Sardegna è cara....

Si vada a controllare i prezzi dell'Abba Maistra. 

 

Sembrano i testi di una pubblicità: ebbene lo vorrebbero essere (anche se gratuita e non commissionata)  !!!

E sono pure masochista, perché queste gemme dovrei tenerle nascoste per usufruirne soltanto io, non certo raccontarle sul web (ma confido comunque che all'Abba Maistra non snatureranno mai la loro offerta vincente !!!)

 

Perché anche questa è la Sardegna che vorrei, una Sardegna autentica che si concilia perfettamente con il turismo più scontato e "moderno" che  comunque, voglio chiarirlo, apprezzo, delle spiagge, della Costa Smeralda e dei meravigliosi Maxi Yacht che proprio ieri hanno iniziato il loro campionato mondiale nelle acque dell'arcipelago. 

Le due realtà apparentemente così distanti si integrano invece, almeno così la penso, perfettamente e si potrebbero rafforzare l'una con l'altra.

Altro che modello di sviluppo delle Baleari o di Malta, come qualcuno contesta a noi del Canton Marittimo che spesso le citiamo.

Di quei competitor invidiamo solo, e molto, l'organizzazione turistica quasi perfetta e l'attenzione che le dedica concretamente l'amministrazione pubblica.

 

Un unico rammarico in questa bellissima storia: Angelo e Maria Pia sono bravissimi, ma seppur giovani nell'anima e super dinamici, non sono i ragazzi Sardi che mi sarebbe piaciuto trovare impegnati in una simile missione di riscoperta delle origini.

 

Purtroppo i giovani vanno via dalla Sardegna, scoraggiati dalle mille e mille difficoltà che solo l'esperienza insieme alle possibilità anche finanziarie, che solo la maturità garantiscono, consentono, a volte, di superare.

 

La Sardegna che vorrei è quella di persone giovani o mature, Sardi d'origine o Sardi d'adozione che insieme costruiscono una realtà e un futuro diverso che possa finalmente valorizzare ciò che il destino c'ha assegnato facendoci nascere (o arrivare un giorno) in Sardegna.

 


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Commenti: 1
  • #1

    Giovanni (Bibì) Napoleone (martedì, 06 settembre 2016 00:27)

    Sembra veramente un posto magico che richiede una visita