
Nel 2011 ha preso il via un interessante progetto di ricerca, finanziato dalla Regione Sardegna e sviluppato dall’Università di Cagliari, con il coordinamento del Professore Gianmario Demuro, docente di Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza ed oggi Assessore agli Affari Generali, Personale e Riforma nella Giunta Pigliaru
Nel 2011 ha preso il via un interessante progetto di ricerca, finanziato dalla Regione Sardegna e sviluppato dall’Università di Cagliari, con il coordinamento del Professore Gianmario Demuro, docente di Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza ed oggi Assessore agli Affari Generali, Personale e Riforma nella Giunta Pigliaru.
Lo studio è stato condotto con l’utilizzo di un questionario online proposto ai sardi per capire se esista un identità Sarda, se i sardi si sentano più sardi, italiani o europei ed, in particolare, quale sia oggi il senso dell’autonomia sarda e quali sbocchi futuri questa possa avere.
E’ importante il fatto che allo studio abbia collaborato l’Università di Edinburgo, proprio per volere tracciare un parallelo tra l’autonomia della Sardegna ed il modello della devolution scozzese che, lo ricordo, culminerà a Settembre con un referendum, promosso dal governo scozzese, con il quale i cittadini stabiliranno se staccarsi dalla Gran Bretagna diventando un nuovo stato indipendente, o meno.
Da un campione di 5.000 questionari compilati, si è giunti a selezionarne esattamente 960, considerati statisticamente rappresentativi della popolazione residente in Sardegna (metodo del “campionamento stratificato”) ed utilizzati per la produzione dei risultati ufficiali.
Tra le tante risposte emerse da questa analisi statistica, voglio soffermarmi su quelle relative al quesito che ritengo più importante per il nostro progetto del Canton Marittimo:
QUALE FUTURO AMMINISTRATIVO AUSPICHERESTE PER LA SARDEGNA?
Questo l’importante risultato registrato dal campione, ordinato in termini percentuali:
- La Sardegna dovrebbe rimanere parte dell’Italia, con un proprio Consiglio Regionale con poteri di imposizione fiscale: 46%
- La Sardegna dovrebbe diventare indipendente, separata dall’Italia, ma parte dell’Unione Europea: 31%
- La Sardegna dovrebbe rimanere parte dell’Italia, con un proprio Consiglio Regionale privo di poteri di imposizione fiscale: 12%
- La Sardegna dovrebbe diventare indipendente, separata dall’Italia e fuori dal’Unione Europea: 10%
- La Sardegna dovrebbe rimanere parte dell’Italia senza un proprio Consiglio Regionale e senza potere di legiferare: 1%
Ciò che emerge dalle risposte è che la stragrande maggioranza dei sardi, ossia l’87%, vuole un nuovo sistema amministrativo che dia molti più poteri alla Sardegna rispetto a quelli dei quali dispone oggi (risposte 1-2-4) e, di questi, ben il 41% vorrebbe un’Indipendenza vera e propria (risposte 2-4).
Ovviamente nel questionario non era presente la risposta che noi oggi proponiamo con il progetto del Canton Marittimo:
LA SARDEGNA DOVREBBE DIVENTARE INDIPENDENTE DALL’ITALIA E PARTE DELLA CONFEDERAZIONE SVIZZERA.
Si potrebbe però fare un’ipotesi basata sulle risposte ottenute dal questionario citato, infatti è credibile che almeno una parte degli Indipendentisti più radicali (quel 10% cha hanno dato la risposta 4, fuori dall’Italia e fuori dalla UE), più una parte consistente degli Indipendentisti “morbidi” (quel 31% che ha dato la risposta 2, fuori dall’Italia, ma nella UE) che evidentemente ritengono fondamentale una sponda transnazionale all’indipendenza e che potrebbero preferire il modello di democrazia diretta della Svizzera a quello centralistico della UE ed infine una parte consistente di quelli che non vorrebbero lasciare l’Italia ma ottenere più spazio legislativo (quel 46% che ha indicato la risposta 1, che si “accontenterebbe” che la Sardegna ottenesse un potere impositivo fiscale) perché consapevoli della necessità di una svolta importante ma intimoriti dalle possibili conseguenze del “salto nel buio” dell’indipendenza e che sicuramente si sentirebbero rassicurati dalla “rete di protezione” offerta dall’eccellenza amministrativa ed economica della Svizzera.
Non è quindi assurdo, dati questi presupposti, immaginare che la “nostra risposta” offerta dal Canton Marittimo, se formulata come sopra, potrebbe raccogliere anche più del 60% dei consensi dei Sardi.
Per chi volesse approfondire l’argomento, è stato pubblicato un libro Identità e Autonomia in Sardegna e Scozia, firmato dallo stesso Gianmario Demuro, con Francesco Mola e Ilenia Ruggiu, che contiene un’analisi dettagliata sui risultati dello studio.
http://ordini.maggioli.it/clienti/product_info.php?products_id=9328
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